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Giuseppe D’Ambrosio è nato nel 1948 a Stio Cilento, in provincia di Salerno, dove ha trascorso la fanciullezza, da Francesco e Pasqualina Lillo. Frequentò le classi elementari presso i Padri Rogazionisti a Roma, dove formò la sua personalità e la sua sensibilità verso il prossimo. 
Terminò gli studi obbligatori presso l'istituto Salesiano e quello Antoniano ricevendo un ulteriore impronta alla sua formazione. Successivamente intraprese studi tecnici e giuridici, lavorando contemporaneamente come impiegato postale a Torre Orsaia (SA) , Laurito (SA) Sesto calende e Vergiate (VA) e più volte presso l'ufficio telegrafico di Luino (VA).

Su di me

Per ammirar le bellezze del lago Maggiore faceva da spola ogni giorno Cannobio-Luino. Gli Amori, le amicizie, gli incantevoli luoghi e ambienti frequentati hanno segnato in modo tangibile l'ormai forte personalità del giovane studenti alla facoltà di legge di Napoli. L'amore per la sua gente e un posto d'insegnante di scuola media, all'età di appena 23 anni, lo fecero ritornare nella città di Salerno dove attualmente vive. Frequentò numerosi corsi di aggiornamento residenziali e non, occupando la carica di presidente di associazioni culturali e segretario del sindacato C.S.M. scuola.
Ma alla sua formazione mancava un tocco di politica, si dedico quinti al coordinamento della segreteria senatoriale del sottosegretario alla sanità della nostra provincia. 

Sfruttò in pieno e senza lucro, il titolo di consigliere scolastico di orientamento (C.S.O.) seguendo corsi di sociologia e organizzando l'A.N.S. a livello provinciale ospitando gli iscritti nel suo studio. Fondò con l'amico Gaetano l'associazione C.L.A.I. (liberi artigiani), ricoprendo la carica di tesoriere.
Dalla scuola media passo all'insegnamento delle scuole superiori presso l'istituto tecnico nautico. Ma la sua più grande ispirazione e passione è stata la poesia e dopo il successo del primo libro 'Pappagalli' ecco il libro che molti considerano il suo capolavoro 'Maledizioni e Benedizioni'. Ma l'Amore è stato per il poeta il suo tallone d'Achille, volle quindi pubblicare un altro volume dedicato ad una donna “Il libro delle stelle”. Si dedicò ai racconti con “La raccolta delle castagne” in chiave metaforica' e molti altri dedicando alla mamma Core-Cilentano. Con la forza della sua famiglia 4 figli si mise a servizio dei bisognosi.

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